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Soriano Nel Cimino

Informazioni Turistiche

Una delle piu antiche testimonianze di Soriano al Cimino si devono a tito livio quando nel 433 narro nella “ab Urbe condita Historia” l'invasione delle milizie Romane capeggiate dal console Quinto Fabio Massimo Rulliano a Soriano.
Tra il VI e l' VIII secolo, Soriano fù teatro di numerosi incursioni da parte dei Longobardi comandati dal Re Liutprando e il territorio di Soriano fu donato al Papato. Nei secoli successivi tra il VIII e il XIII Subentrarono i monaci Benedettini dell'Abbazia di Sant'Andrea in flumine  poi a quelli del monastero di S. Silvestro in Capite di Roma e infine a quelli del convento di San Lorenzo fuori le mura di Roma.
Il Borgo Medievale fu edificato attorno alla torre-fortezza della famiglia dei Guastapane-Pandolfodurante nel  XIII secolo. Nel 1250, Federico II durante le lotte tra Guelfi e Ghibellini soriano diede asilo a Rosa da Viterbo nel feudo di Soriano, adolescente esiliata con tutta la famiglia schierata con la fazione dei ghibellini.

Nel 1278 i Guastapane-Pandolfo furono spodestati dalla baronia di Soriano perche accusati di eresia. Subentrarono gli Orsini con Orso, nipote di papa Niccolò III. Papa Niccolo III fece edificare il castello intorno alla torre-palazzo dei Guastapane-Pandolfoche e vi abitò la rocca nelle estati del 1279 e 1280 dove morì nell'autunno del 1280. Gli Orsini mantennero il feudo Sorianese fino al 1366, quando, sotto il pontificato di Urbano V, lo vendettero alla Santa Sede. Nel 1431  fu eletto Papa Eugenio IV per volontà degli Orsini ma i Colonna si ribellano al papato alleandosi con Giacomo di Vico, noto esponente della famiglia appartenente ai prefetti di Vico signori di Vetralla. Alla fine del 1431 il borgo e il castello furono dati in consegna al cardinale Giovanni Vitelleschi e i Colonna si accordarono con il papa isolando il Di Vico che venne decapitato sul sagrato dell'attuale Chiesa di Sant'Eutizio.
Il primo statuto comunale risale al periodo che va dal 1447 al 1455, periodo di splendore sotto il pontificato di Niccolo V.  Nel 1484 fu incoronato Innocenzo VIII e Soriano fu assegnato in vicariato perpetuo al cardinale Rodrigo Borgia, futuro papa Alessandro VI, il quale nominò castellano lo spagnolo Didaco de Carvajal. Il 7 novembre 1489 Carvajal fu assassinato, tradito dal conte Pietro Paolo Nardini, feudatario di Vignanello, che cercò di impossessarsi di Soriano insieme a quattro cortigiani suoi complici. La popolazione riusci a catturare il Nardini, e lo uccise gettandolo  dalla torre più alta del castello.
Il 12 dicembre il Papa, per premiare il coraggio e la fedeltà della popolazione, promulgò la Bolla d'oro, una deliberazione con cui concesse alla popolazione autorizzando l'aggiunta del motto Fidelitas sullo stemma cittadino. Meglio conosciuta come "la battaglia del fosso del buon'incontro "viene rievocata ogni anno durante la sagra della castagna. Numerose opere architettoniche di abbellimento e restauro risalgono alla prima metà del XVIII e si devono alla famiglia Albani, famiglia Legata a Papa Clemente XI che nel 1715 acquistò la citta di Soriano. Tra le le opere ricoridiamo: il completamento e la costruzione del palazzo di Papacqua, il restaurano di numerosi monumenti e chiese, tra cui la nuova facciata della chiesa di Sant'Eutizio, la principale chiesa della parte antica del paese. Alla Morte dell’ultimo esponente della famiglia Albani priva di eredi maschili Soriano passo alla famiglia Senese dei principi Chigi nel 1721 che rinunciano alla giurisdizione sul feudo di Soriano nel 1848 cedendolo allo Stato Pontificio  che esercitò la giurisdizione fino al 1870. Durante il Risorgimento il territorio sorianese fù caratterizzato da forti fermenti: sia durante la Repubblica Romana del 1849, sia durante il tentativo insurrezionale del 1861 e dalla rivolta garibaldina del 1867: molti sorianesi parteciparono alla battaglia di Bagnoregio dell'ottobre 1867. Soriano entrò a far parte delle del nascente Stato Italiano unificato il 12 novembre 1870 occupata dalle truppe italiane dirette a Roma.
Durante Il secondo conflitto mondiale Soriano fu occupata dalle truppe naziste in ritirata.

Il termine "Soriano" deriva dal nome latino di persona Surius, la specifica si riferisce alla sua posizione geografica nei pressi dei monti Cimini.

In auto:
Da nord e da Sud, Autostrada A1 Firenze-Roma uscendo al casello di Orte, si prosegue poi in direzione Viterbo fino alla deviazione per Soriano nel Cimino.
Da Roma si può raggiungere Soriano nel Cimino percorrendo la SS.Cassia con direzione Viterbo e poi a Monterosi deviare sulla Cassia Cimina per Ronciglione e poi Soriano nel Cimino.​

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